lunedì 6 giugno 2011

Assignment 6, il nucleare!

Stavo pensando di usare Pubmed per fare ricerche sul nucleare.... così unisco utile al dilettevole :P... pensavo di andare alla ricerca delle malattie che le scorie, derivanti dall'energia, comportano e dei danni che causano sull'ambienete e sulla salute degli animali, compreso l'uomo, che lì vivono.
Primo passo è accedere al sito http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/.
Pongo subito dei limiti... Inanzitutto decido di selezionare solo gli articoli degli ultimi 3 anni. A questo digito nelle parole nuclear effects, ma sono giunta a ben 9952 elementi ... un pò troppo.
Torno ai limits e decido di aggiungerne altri: ho deciso di interessarmi agli effetti del nucleare solo sugli essere uomani e degli autori inglesi e italiani Gli articole sono diminuiti di poco, siamo sempre comunque sopra ai 9000... Allora pensavo perchè non interessarsi dei cancri che vengono dopo un esposizione a radiazioni nucleari?... torno ai limiti e selezione dalla categoria subsets cancer. Risultati : 6804...  Allora decido di dedicarmi alle donne , alle donne della mia età così si capisce meglio gli effetti reali del nucleare no? ... riimposto i limiti ed eccoci 36... Molto bene!!! Purtroppo gli articoli inerenti alla nostra causa sono a pagamento...
Quindi per visaualizzarli è  necessario collegarsi ad un porxy o comprare la rivista( visto la mia abilità credo che farò prima a comprare la rivista :P)!!! 
Cmq anche solo dai risutlati trovati si può ben notare che la questione è molto delicata e fa molto discutere... il nucleare sembra l'unico modo di fare energia o almeno il modo del futuro,ma questo non ci deve fare dimenticare le conseguenze che esso porta in termini di inquinamento e salute; in più siamo un paese pieno di sole( a parte negli ultimi 5 giorni :P)  quindi magari altri metodi ci sono .... non so questa è la mia opinione, ma non è così da tanto... Ho pensato che con il mio piccolo gruppo di amici che mi seguono potevo essere sincera... inizialmente credevo che il nucleare fosse la scelta giusta , l'energia del futuro; pensando ai rischi dicevo "tanto se accade in Francia ci rimettiamo anche noi, tanto vale cercare l'indipendenza energietica"... E invece ora ho cambiato idea... perchè aumentare i rischi? aumentare l'inquinamente? Perchè non provare a investire su energie diverse? Queste le mie idee ,le mie domande .Pensate, discutete e ragionate... E poi andate a vatore!!!!

venerdì 3 giugno 2011

un post

eccomi qua.... due guiorni di fila che strano :).... Sono seduta qui nell'aua informatica della biomedica, pensando a tutti quelli che sono al mare o fare favolose girate... Mi ero seduta per scrivere qualcosa sul magico assignment 6, ma credo che non lo farò.... Ho provato a fare delle ricerche scientifiche a cercare qualcosa di curioso da leggere su Pubmed... ma tutto quello che trovo è scritto in inglese e ciò mi fa perdere un pò la voglia... lo so l'inglese è la lingua del commercio,dello scambio... però io nn ci vado proprio d'accordo... ci ho porvato e riprovato e devo essere particolarmente in vena per mettermi a leggere un testo in inglese e sopratutto un testo scientifico che sarebbe già difficile in italiano.... e oggi prorpio non lo sono.... Sono qui a fissare il computer a cancellare e a riscrivere frasi su frasi ( se fosse un quaderno sarebbe pieno di righe nere). Ho mille pensieri in testa. Blog, Pubmed, Istologia, grigliata, Istologia ,sbandieratori ..... aaaaaaaa..... Continuo a scrivere e a cacellare... e butto via tempo... Sono ormai + di 40 minuti che sono qui... e niente ....  L'unica cosa che mi viene in mente e che non sono capace a scrivere e non sono neanche brava col computer..A volte mi chiedo se era meglio non iniziarlo nemmeno questo blog e fare direttamente  il test scritto, non lo so... a volte sono molto soddisfatta,a volte mi fa un pò schifo, boh..... Vabbè via direi che è meglio staccare... Cercando nuove ispirazioni , guardo se torno + tardi a scrivere un vero post :)

giovedì 2 giugno 2011

referendum... parte terza :P

Salve a tutti, nuova settimana nuovo post....  oggi l'argomento è il referendum però non tratterò del nucleare, preferisco fare un piccolo post, ma per me di grande importanza...


Parliamo continuamente, ci confrontiamo, discutiamo spesso.... Questo lo facciamo per esprimere le nostre idee, per affermare delle opinioni dei principi... vogliamo dire la nostra, a volte persino urlarla... Allora andiamo a votare il 12 e il 13.... andiamo a prenderci questo diritto, a lungo combattuto... adiamo a votare il 12 e il 13. Battiamo il quorum!!!  

mercoledì 18 maggio 2011

Legittimo Impedimento

Salve, questo sarà un post breve e coinciso ( se ho altro da aggiungere lo farò nei pèrossimi giorni con post o commenti vari).
 Volevo provare a fare chiarezza insieme su il legittimo impedimento. In sintesi io ho capito che nel codice penale è previsto che ogni cittadino ha diritto a far spostare( non più di 6 mesi) un’udienza di un processo che lo riguarda se ha un impedimento che però, dice la legge, dev’essere «effettivo e assoluto». Caso tipico, una malattia. Nel caso di un imputato che sia anche presidente del Consiglio, è intervenuta una legge che ha esteso notevolmente i casi in cui egli può chiedere di non presenziare al dibattimento e quindi, implicitamente, di rinviare. Dice la legge: «In caso di concomitante esercizio di una o più delle attribuzioni previste per leggi o dai regolamenti e delle relative attività preparatorie e consequenziali, nonché di ogni attività, comunque, coessenziale alle funzioni di Governo»

Il problema non sta tanto nel rimandare di per se ma è la consequenza che esso porta : la  prescrizione.
Essa determina la caduta di ognii accusa dopo un determinato periodo.  E a forza di rimandare il tempo passsa....
In particolare la legge oggetto del referendum aumenta i motivi per cui le principali cariche politiche possono rimandare il processo.

In somma parladno chiari: permette a Berlusconi di rimandare i suoi tre processi di sei mesi in sei mesi finchè nn cadono in prescrizioni e così non può più essere indagato....

 Vabbè , lascio la parola a voi, chi ha da dire dica....

mercoledì 11 maggio 2011

referendum 12 -13- introduzione-

Ecco finalmente un post serio, niente più tè caffe o tisane varie... .
Con il vostro aiuto volevo cercare di farmi un idea su i questiti del  referendum che c'è tra quasi un mese andando a cercare un pò di informazioni e leggendo anche le vostre idee( quindi collaborate!!)

Iniziamo da i quesiti che ci vengono posti : 2 sono sulla privatizzazione dell'acqua , un sul legittimo impedimento e uno sul nucleare.
Per curiosità, queste sono le le denominazioni sintetiche, formulate dall’Ufficio centrale per il referendum costituito presso la Corte Suprema di Cassazione, in relazione a ciascuno dei quattro quesiti referendari dichiarati ammissibili:
  • a) referendum popolare n. 1Modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici di rilevanza economica. Abrogazione;
  • b) referendum popolare n. 2Determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all’adeguata remunerazione del capitale investito. Abrogazione parziale di norma;
  • c) referendum popolare n. 3Nuove centrali per la produzione di energia nucleare. Abrogazione parziale di norme;
  • d) referendum popolare n. 4Abrogazione di norme della legge 7 aprile 2010, n. 51, in materia di legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri a comparire in udienza penale, quale risultante a seguito della sentenza n. 23 del 2011 della Corte Costituzionale
Intanto per prapararci giovedì 12 ad Agraria alle 19 e 30 c'è la proiezione di un documnetario sull'acqua ( "water makes money") con tanto dibattito, e poi a seguire aperito e festa......io un salto credo di farcelo ; )

Martha Graham

come avrete visto su google oggi sarebbe stato il 117 esimo compleanno di  Martha Graham... ecco chi era...

giovedì 5 maggio 2011

Rieccomi qua, dopo essere sopravvissuta all'esame di anatomia ho deciso di riniziare a scrive il blog... Oggi voglio concludere con le bevande calde parlandovi di quella che io preferisco di più: il tè. Io bevo almeno una tazza di tè tutti i giorni, a caloziane. Personalmente preferisco il tè classico ma ce ne sono dei più svariati e curiosi tipi :  all'arancia alla liquirizia, all' amerana e così via. Sicuramente quando ho iniziato a parlarvi di tè caldo vi è subito venuto in mente il tè iglese quello bevuto alle 5 di pomeriggio con amici e pasticcini... Ma in realtà la sua storia ha origini molto antiche e molto lontane dall'Inghilterra... vediamo un pò...

Stoira del te
Il tè è una delle bevandè più antiche che ci siano. La sua storia inizia in Cina moltissimi secoli fa. Come tutte le storie antiche sull'origine ci sono più teorie. TEORIA CINESE: Secondo la leggenda cinese, l'imperatore Chen Nung (Shen Nung), detto il Divino Mietitore per l'impulso da lui dato all'agricoltura, era così fiscale per il rispetto dell'igiene che non beveva altro che acqua bollita e aveva ordinato ai propri sudditi di attenersi allo stesso precetto.
Un giorno, nell'anno 2737 a.C., mentre l'imperatore era seduto a riposare all'ombra di un albero di tè selvatico
, una leggera brezza fece cadere alcune foglie di tè all'interno dell'acqua messa a bollire e essa aveva assunto un invitante color oro. La curiosità prevalse e il grande imperatore assaggiò per la prima volta la deliziosa bevanda chiamata poi tè. Dopo averla bevuta si sentì preso da un benessere indicibile e volle conoscere meglio l'albero che aveva prodotto quella foglia meravigliosa e benefica, favorendone così l'uso e la coltivazione. Ecco nascere l'uso del Tè.TEORIA INDIANA: Per gli Indiani invece a scoprire il tè fu
Bodhidarma figlio del re delle Indie Kosjuwo. Sotto il regno dell'Imperatore Xuanwudi, questo venerabile principe venne in Cina per raggiungere il regno Wei del Nord. Predicò il buddismo e raccomandò la meditazione, la cultura dello spirito e il superamento di tutte le illusioni materiali per la salute dell'anima.
Bodhidarma aveva fatto voto di non dormire durante i sette anni della sua meditazione, ma dopo i primi cinque anni fu assalito dal torpore e dalla sonnolenza e quasi istintivamente raccolse delle foglie da un cespuglio vicino e masticandole recuperò le forze e riuscì a concentrarsi di nuovo. Ovviamente si trattava di tè.
I buddisti giapponesi hanno apportato una variante particolare a questa leggenda. Essi raccontano che Bodhidarma dopo tre anni d veglia ininterrotta si lasciò prendere dal sonno sognando di alcune donne che aveva amato in gioventù. Ma al suo risveglio era furioso per la sua debolezza e per punirsi si tagliò le palpebre e le sotterrò. Ripassando dopo qualche anno nello stesso luogo si accorse che dove aveva seppellito le sue palpebre era cresciuto un arbusto selvatico le cui foglie producevano una bevanda meravigliosa che donava forza e aveva la proprietà di aiutare a mantenere gli occhi aperti durante le lunghe veglie di meditazione. La raccomandò ad amici e discepoli e così nacque l'uso e la coltivazione del tè.

Comunque sia l'origine è certa in Cina, poi i poretoghesi lo portarono in Europa. Qui ebbe un immediato successo: divenne dapprima popolare in Francia ed in Olanda, poi (forse intorno al 1650) ebbe diffusione anche in Gran Bretagna. Alexandre Dumas padre disse che fu nel 1666, sotto il regno di Luigi XIV, che il tè, dopo una opposizione non meno viva di quella sostenuta nei confronti del caffè, s'introdusse in Francia. In seguito entrò nelle consolidate tradizioni inglesi. I ricchi e gli aristocratici lo sorbivano da porcellane cinesi e in tazze piuttosto piccole, mentre gli altri ricorrevano alle mug, tazza in ceramica comune, più capiente e senza sottotazza. Il consumo in Gran Bretagna è cresciuto moltissimo tanto che si può parlare del tè come bevanda nazionale inglese, consumata varie volte al giorno e in miscele di diverse qualità, più forte al mattino detta English Breakfast e più leggera al pomeriggio (Traditional Afternoon).


Insomma grande varietà, grande storia. Io voleglio ricordarvi un fatto che riguarda la storia del tè e che mi ha sempre colpito molto sin dall'elementari:  siamo nel 1773 nel porto di Boston i rapporti tra inglese e mairicani sono tesissimi. A Londra si era  da poco deciso di affidare il monopolio del tè alle Compagnia delle Indie Orientali, emarginando così i commercianti americani. Un gruppo di colonomi tavestiti da indiani prese d'assalto una nave della Compagnia ormeggiata a Boston. Al grido di niente Tasse i coloni gettarono in mare tutto il carico di tè. Quello che passo alla storia come " Boston the party " fu uno dei primi atti di rivolta per l'indipendenza.


Bè direi che ho poco altro da aggiungere, vi saluto e vado di là a gustarmi una buona tazza di tè, alla prossima.

domenica 24 aprile 2011

cioccolata

Salve a tutt i e buona pasqua!! Oggi mi sono svegliata contenta e ho deciso di affrontare il computer convita che oggi sarebbe venuto un bel opost. Come vedete dal titolo oggi si parla di cioccolata, quale giornata più adatta di questa?? Il post voleva essere sulla cioccolata calda in quanto l'idea, anche prima del post sul caffè, era un trittico sulle bevande calde. Cmq visto la giornata direi che parleremo anche di cioccolata in altre forme :P.... La cioccolata calda è una bevamda dolce composta du zucchero latte caffe o cioccolato e io la definisco una bevanda felice in quanto quando la bevi solitamente sei in compagnia ed è tanto freddo perciò  è come un ventata, meglio ondata :P , di felicità... A parte la mia visione poetica essa come tutte le cose ha una sua storia che nasce in america come tutti sappiamo, ma particolarmente dai Maya, comunque per chi fosse interessato qui sotto pongo la storia

 storia della cioccolata
I primi coltivatori e assidui consumatori del cacao furono probabilmente gli Olmechi, un'antica popolazione che visse e si sviluppò nella regione Mesoamericana. I Maya  produssero in seguito una bevanda calda a base di cacao cui però aggiungevano i fagioli  delle loro piantagioni, che si trovavano nella regione di Tabasco, nell'attuale Messico. Loro chiamarono questa bevanda "xocoatl" (da "xococ" che significa "cioccolato" e "atl" che sta per "acqua": la "x" è un fonema derivante dalla lingua spagnola arcaica e che è stato sostituito nella lingua inglese dal fonema "sh"). La ricetta dello "xocoatl" era molto semplice: si arrostivano i fagioli insieme al cacao, ed a questo miscuglio semi solido si aggiungeva acqua (in modo da farlo diventare liquido) ed un po' di pepe I Maya veneravano in maniera quasi religiosa questa bevanda ed i chicchi di cacao erano preziosi, tanto da essere usati come valuta di scambio economico.
Dopo la scoperta dell'America i semi di cacao arrivarano in Europo, ma le grandi potenze europee rispedirono al mittente tali piantagioni, preferendo accogliere al loro interno coltivazioni più facili da produrre. Quelli che il navigatore italiano chiamava indiani d'America continuarono a divinizzare le piante di cacao fino al 1517, anno in cui il conquistatore Hernán Cortés sbarcò sul litorale messicano, vicino l'odierna Veracruz, dove era ubicato l'impero azteco.
L'imperatore Montezuma II fece conoscere all'esploratore spagnolo la "chocolatl", una bevanda dolcissima a base di cioccolato condito con vaniglia e le spezie ed in modo che una volta preparato sia ridotto ad una schiuma avente la stessa consistenza del miele. La grande innovazione del "chocolatl" era che una volta introdotta in bocca essa diventava liquida grazie al freddo della saliva. Montezuma II consumava tale bevanda prima di entrare nel suo harem perché era convinto che la sostanza fosse afrodisiaca.
Dopo la morte di Montezuma e la conquista dell'impero azteco, Cortés fu nominato governatore dei territori da lui conquistati (il "nuovo mondo"). In questa veste egli decise di inviare gratuitamente in Spagna tanti chili di cacao: la corte dell'imperatore Carlo V gradì moltissimo la nuova bevanda, tanto che la cioccolata calda divenne il vero status symbol delle classi sociali economicamente avanzate. La cioccolata calda era anche il regalo di nozze che Carlo V inviava quando un membro della sua famiglia sposava un nobile straniero: questi regali contribuirono alla diffusione della cioccolata calda in tutta Europa, diffusione favorita anche dal fatto che il sovrano non volle mai rendere pubblica la ricetta della cioccolata calda; nacquero in queste modo varie leggende sulla preparazione di questa dolcezza.

Un grazie a Montezuma che avuto quella brillante idea della vaniglia e del cacao e no si è lasciato influenzare dalla vicina popolazione maia con la loro cioccolata fagiolosa...

Una bevanda che amano tutti grandi e piccini e che ultimamente varia nei tipi di preparazione più disparati: va dal classico cioccalta con o senza panna a cioccolata fondente al latte, all'arancia..... Insomma chi più ne ha più ne metta... .

Un cioccolato un pò di verso: l'uovo di pasqua
Ma oggi nel giorno di pasqua non potevo no accenarvi dell'uovo di pasqua. L'uovo simbolo della nascita si addice perfettamente alla festa della pasqua cristiana ma anche al periodo in cui essa solitamente si svolge: la primavera. Gia all'epoca dei Persiani si usava scabiare semplici uova di gallina. E oggi dalle semplici uova di gallina siamo arrivati alle uova di cioccolato. Questo purtroppo è un effetto della nostra societò basato sul consumo e la vendita. Si tenta di commerciallizare tutto anche le feste: a natale i regali sotto l'albero, a san valentino i cuoricini e a  pasqua l'uovo... comunque c'è da dire che quella di pasqua è una "buona" commercializzazione :P... io non sono una amante del ciuoccolato però adoro le sorprese!! fin da quando ero piccola io scartavo le mie  uova e  davo la cioccolata a mia sorella e mi  mettevo a montare le sorprese. Le soprese delle uova sono troppo divertenti, quelle più belle sono quelle della kinder, dove (non so se vi ricordate) c'erano tutte quelle cose copmplicate da montare di tom e jerry, oggi ci sono i simpson ma il concetto è questo .... Ma torniamo alla coccolata ... L'uovo sicuramente + buono penso sia quello della ferrrero rocher con tutte le noccioline intorno, stupendo......

Mi dispiace ma il tempo a mia disposizione è terminato mi aspetta un pranzo da sistemare, auguro di nuovo una buona pasqua a voi e mangiate tante uova !!

sabato 2 aprile 2011

Yahoo! e Google

Mostra immagine a dimensione interaMostra immagine a dimensione interaUn altro fatto molto interassante da leggere su iamarf è il post in cui vengono spiegate le modalità di creazione si yahoo e google ( lo trovate nell'approfondimento del quarto assignmet : http://iamarf.org/2011/03/31/assignment-4-per-i-curiosi-che-hanno-voglia-di-allargare-il-discorso/). In sintesi Yahoo nasce per primo, e fu creato come un specie di grande catalogo dei siti web che sono separati in categorie, sotto categorie e così via; Google sfrutta i legami casuali che si formano tra i vari siti . Probabilmente non avrei mai indagato su ciò, però mi piace che il caos abbiamo superato la strategia e l'ordine... L'uomo e sfaccettato e pieno di sfumature e così sono i suoi scritti che siano poesie o siti internet. In oltre il concetto di caos è molto soggettivo: il caos per uno può essere ordine per un altro. Infatti grazie a  google , che sfrutta tutti i liberi collegamenti, alla fine  puoi trovare ciò che cerchi digitando una semplice parola, perchè tra tutti i vari link c'è anche quel
lo che hai fatto tu mentalmente e anche se magari appare chiaro solamente a te ,se hai la pazienza di guardare e osservare trovi ciò che cerchi... Il concetto "nel caos si trovano le cose" è molto strano e bizzarro, però allo stesso tempo  mi rincuora perchè magari nella mia stanza posso ritrovare il mio golfino nero!!!! :)

i bookmarks

Mostra immagine a dimensione interaIeri vado sul blog del professore e vedo il quarto assignment... preoccuputa su cosa questa volta dovevo riuscire a fare mi accingo a leggere e scopro un mondo nuovo..... non sapevo nemmeno dell'esistenza di delicious, cmq è geniale... ancora non l'ho provato a provare su un altro pc, però per adesso funziona alla grande. E' confortante sapere che puoi ritrovare i tuoi siti preferiti digitanto le parole che hai deciso te come tag e non stare a spulciare tutta la ricerca di google. L'unico problema che mi limita nell'uso di questo mezzo è il fatto che sia in inglese ... probabilmente c'è anche la versione in italiano e sono io che nn riesco a trovarla, cmq la prendo un pò come una sfida e mi sforzerò di fare amicizia con la lingua della comunicazione globale.

giovedì 31 marzo 2011

Caffè

Ciao, dopo un po' di tempo ho deciso di riscrive e questa volta spero di farlo più frequentemente. L'impegno è di scrivere una volta a settimana... vedremo come andrà....
Oggi voglio parlarvi di un amico che mi aiutato a superare il primo periodo di esami universitari : il caffè.
Esiste quello macchiato, lungo , decaffeinato.... io personalmente preferisco il marocchino. Qualsiasi tipo di caffè sia, esso è una pausa che ti prendi dallo studio ed una carica in più per andare avanti una faticosa giornata. A metà mattina quando sei seduto in biomedica e iniziano a chiuderti gli occhi e leggi per la decima volta la stessa riga capisci che è giunta l'ora di scendere le scale e di andare a digitare su quella fantastica macchina il numero 28 ( caffè con cioccolato)... e poi lo stesso rituale si ripete dopo pranzo e ancora a metà pomeriggio... Insomma il caffè è una costante delle giornate di studio... Siccome è una cosa che accomuna molti, mi sono divertita a cercare l'origine della bevanda caffè e ho trovato un curiosa leggenda..


La leggenda del caffè
Un pastore chiamato Kaldi portava a pascolare le capre in Etiopia. Un giorno queste incontrando una pianta di caffè cominciarono a mangiare le bacche e a masticare le foglie.
Arrivata la notte le capre anziché dormire si misero a vagabondare con energia e vivacità mai espressa fino ad allora. Vedendo questo il pastore ne individuò la ragione e abbrustolì i semi della pianta mangiati dal suo gregge, poi le macinò e ne fece un'infusione, ottenendo il caffè.
Questa è una delle leggende ce ne sono molte altre...



 Insomma chi per piacere o chi per necessità il caffè lo beviamo in molti e visto che ci siamo voglio indagare quanti caffè bevano di media i giovani d'oggi , quindi rispondete al mio nuovo sondaggio... Grazie e alla prossima.

giovedì 10 marzo 2011

Benvenuti

Ciao a tutti. Vi domanderete perchè ho scelto questo nome.... La vongola sta simboleggiare gli ostacoli  della vita, duri e inevitabili, su cui ci andiamo a scontrare prima di trovare le cose che ci rendono lieti e ci piacciono; con verace volevo sottolineare che bisogna essere sinceri perchè la verità e la cosa più impor.... Ok in realtà non sapevo come chiamrlo e le vongole le ho mangiate l'altra sera :)
Cmq in questo blog scriverò di tutto, quindi anche voi siete liberi di scrivere ciò che volete... Ciao